20161003_133040

Il sapore delle lenticchie unito a quello delle patate, delle carote e degli altri profumi dell’orto, crea un connubio spettacolare, ideale per offrire un buon pasto a base di legumi, soprattutto se unito al profumo e al sapore del buon pane di semola croccante.

Un insieme di ingredienti semplici e di umili origini, che danno vita a un armonia di profumi.

La minestra di lenticchie è un piatto completo da tutti i punti di vista; sazia e apporta al nostro organismo buona parte dei nutrienti necessari al nostro fabbisogno giornaliero. Infatti carote, sedano, cipolla e patate sono ricchi di sali minerali e carboidrati, mentre le lenticchie apportano una buona dose di proteine di origine vegetale che rendono questo piatto più sostanzioso. Accompagnandolo con del buon pane, fresco o fatto a crostini, si ottiene un buon primo piatto, che, arricchito da una buona porzione di frutta, completa alla perfezione un buon pranzo. Per gli amanti della pasta, questo può essere un validissimo condimento.

Quello che serve per preparare la minestra di lenticchie è:

  • 250 gr di lenticchie
  • 1 cipolla
  • 1 carota
  • 2 patate medie
  • 1 costa di sedano
  • olio di oliva extravergine
  • 1 dado vegetale
  • sale qb
  • acqua qb a coprire i legumi

In pentola  mettere l’olio, la cipolla, le carote e il sedano tagliati a pezzettoni e a fuoco vivace, farli insaporire. Dopo qualche minuto, mettere la lenticchie (pulite e lavate) in pentola, facendole imbiondire (come si fa con il riso, quando si deve preparare il risotto). Versarci sopra dell’acqua calda fino a coprire tutto e aggiungere il dado vegetale. Dopo mezz’ora aggingere le patate tagliate a tocchetti e far cuocere per un’altra mezz’ora.

Io, per preparare la minestra di lenticchie, ho adoperato la pentola a pressione per dimezzare i tempi di cottura. Infatti così invece di cuocere in un’ora il tutto è pronto in 30 minuti. L’unica accortezza che bisogna avere è quella di inserire le patate a metà cottura, anche con la pentola a pressione, altrimenti si rischia di trovarle sfatte.

Torna in alto