Asparagi… vi racconto un simpatico aneddoto: “DE GUSTIBUS NON DISPUTANDUM EST”
A proposito di asparagi… vi racconto un simpatico aneddoto sul famoso detto:
“DE GUSTIBUS NON DISPUTANDUM EST”
-Sui gusti personali non si discute-
Questa famosa espressione latina è attribuita a Giulio Cesare ed è legata indissolubilmente al prezioso ortaggio.
Secondo la storia narrata da Plutarco, un giorno Giulio Cesare, all’epoca dei fatti governatore della Cisalpina (55 a.C.) con i suoi generali fu invitato a cena da un ricco e influente milanese, Valerio Leone.
Quella sera vennero serviti tra le varie portate anche asparagi conditi con il burro.
I generali di Cesare ebbero da ridire, in quanto a Roma il burro veniva usato come cosmetico e non come condimento. Loro erano abituati a condire tutte le pietanze con l’olio d’oliva.
Quasi offesi e disgustati, protestavano sulla rozzezza del gesto: presentare un cibo così ricco con un condimento così povero. Loro, infatti, non erano abituati ad assaggiare nuovi cibi; i romani, quando si spostavano e conquistavano nuovi territori, imponevano il loro modo di cucinare.
Giulio Cesare, invece, uomo di larghe vedute e intelligente, per uscire fuori dall’imbarazzante situazione e placare gli animi, proprio in quella situazione pronuncio la famosa frase e disse:
” de gustibus non disputandum est”
(Non si può discuttere sui gusti personali).
Insomma, quella sera diede una lezione ai sui generali, dicendogli che quando si è ospiti, è buona educazione mangiare, ma che, se una pietanza non è di proprio gradimento, si fa più bella figura non prendendola.
Quindi, se vi piacciono gli asparagi, mangiateli come più vi aggrada, senza preoccuparvi, lo diceva anche Giulio Cesare: De gustibus non disputandum est.