Agnello in umido
( U Cutt’riedd)
Italianizzato lo chiamiamo Cutturiello, ma in dialetto lucano rende meglio: “U Cutt’riedd”.
L’agnello in umido è un piatto della nostra tradizione, saporito e goloso.
La sua preparazione è di una semplicità unica, come il suo sapore. Carota, cipolla e sedano puliti e tagliati grossolanamente, così da poter essere mangiati. Fratello minore della più famosa Pignata, il Cutturiello la batte in semplicità e praticità. Volendo anche qui si possono aggiungere un po’ di verdure amare, tipo cicoriella.
Questa ricetta veniva solitamente realizzata con i pezzi di agnello che, per forma e dimensione, non potevano essere arrostiti per il pranzo della domenica e in questo modo non si sprecava nulla e la carne poteva essere conservata e consumata nei giorni successivi.
Questa ricetta rientra di diritto tra le ricette ” a occhio”. Servono: olio, carota, sedano e cipolla. Acqua e sale q.b.
In una casseruola si mette l’olio extravergine di oliva e si fa riscaldare. Si aggiungono le verdure e si fanno rosolare qualche minuto, dopodiché si aggiunge la carne, si sala e si fa leggermente dorare.
Si aggiunge l’acqua fino a coprire la carne e si lascia a fuoco medio fino a bollore. Quindi si abbassa la fiamma e si lascia cuocere fino a quando l’acqua non sarà evaporata quasi completamente, lasciando sul fondo un sughetto nn troppo denso.
Il tempo impiegato è di circa 45 minuti.